Il burro è uno degli ingredienti fondamentali della cucina italiana. Ad esempio, viene utilizzato nella preparazione di dolci tradizionali come i krumiri del Piemonte o per arricchire il ripieno di tortelli mantovani di zucca.
Burro sempre fresco: il segreto della burriera ad acqua per conservarlo perfetto
Nonostante l’olio d’oliva regni incontrastato in molte regioni, il burro è un ingrediente fondamentale di tante specialità italiane, dalla cotoletta alla milanese ai risotti cremosi del Nord, fino ai krumiri piemontesi. Conservarlo bene è essenziale per preservarne il sapore autentico.
Metterlo in frigorifero nella confezione originale non è l’ideale: il burro tende ad assorbire gli odori degli altri alimenti e a perdere la sua fragranza. Esiste, però, un metodo tradizionale e infallibile per mantenerlo fresco e morbido fino a due settimane: la burriera ad acqua.
Cos’è e come funziona la burriera ad acqua
La burriera ad acqua è un contenitore tradizionale composto da due parti:
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Un comparto superiore dove riporre il panetto di burro.
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Un comparto inferiore che va riempito con acqua fredda.
Il principio è semplice ma geniale: l’acqua fredda crea una barriera ermetica naturale che isola il burro dall’aria, impedendo l’ossidazione e bloccando l’ingresso di batteri e odori sgradevoli. In questo modo, il burro si mantiene a temperatura ambiente, pronto all’uso, con la sua consistenza morbida e il suo sapore intatto.
La regola d’oro per una conservazione perfetta
Affinché questo metodo sia efficace, è fondamentale cambiare l’acqua ogni due o tre giorni. In questo modo si garantisce che la barriera protettiva rimanga fresca e pulita, permettendo al burro di conservarsi in modo ottimale per tutto il periodo.
Grazie a questo antico accorgimento, avere del burro sempre profumato e spalmabile per condire un risotto o per spalmare su una fetta di pane diventa semplicissimo.