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Un trucco efficace per rimuovere il calcare dai WC senza usare prodotti chimici: come funziona?

Il calcare, ovvero i depositi minerali che si formano nel tempo nella tazza del water, sotto i bordi e nei rubinetti, è difficile da rimuovere semplicemente strofinando. Negli ultimi mesi ha guadagnato popolarità un metodo casalingo che non ricorre a prodotti chimici aggressivi: l’acido citrico in polvere. È economico, facile da trovare e, se usato correttamente, rimuove il calcare e le macchie di ruggine senza lasciare odori forti.

Perché l’acido citrico è efficace contro il calcare?

Il calcare è composto principalmente da carbonato di calcio e altri minerali che si depositano con l’acqua dura. L’acido citrico agisce su questi depositi: li dissolve o li rende solubili reagendo con gli ioni di calcio, facilitandone la rimozione con lo sfregamento e il risciacquo.

Inoltre, a differenza dell’aceto, l’acido citrico in polvere non ha un odore forte ed è solitamente più concentrato per unità di peso, motivo per cui molti utenti lo preferiscono per rimuovere il calcare.

Come usarlo nel water?

Per usare l’acido citrico nel water, prima si prepara la soluzione sciogliendo due o tre cucchiai di polvere in circa un litro di acqua calda, aggiungendo l’acqua prima dell’acido per evitare schizzi.

Quindi, versare la miscela direttamente nella tazza, assicurandosi di coprire le macchie sul bordo, sul fondo e sotto l’aletta; se si desidera agire sotto il bordo, è possibile inumidire la carta igienica con la soluzione e posizionarla in quella zona.

Si consiglia di lasciare agire l’acido per diverse ore o anche per tutta la notte, in modo che il calcare si sciolga. Il giorno successivo, strofinare con la spazzola e risciacquare tirando lo sciacquone. In caso di macchie molto incrostate, il processo può essere ripetuto.

Alcune guide suggeriscono, in casi estremi, di svuotare parzialmente la tazza prima di applicare la soluzione per massimizzare il contatto, mentre altri preferiscono versarla direttamente sull’acqua; entrambe le opzioni hanno dato risultati positivi nei test e nei tutorial di decalcificazione.

E il limone o l’aceto?

Il succo di limone contiene acido citrico naturale e può essere utile per pulire rubinetteria o piccole macchie; strofinare mezzo limone sul calcare dà buoni risultati su piccole superfici metalliche.

Anche l’aceto (acido acetico) dissolve i depositi minerali ed è utile per pulizie rapide, ma di solito è meno concentrato e ha un odore più forte. In generale, la polvere di acido citrico è più pratica per rimuovere incrostazioni da pezzi grandi o depositi molto aderenti.

Dove acquistarlo?

L’acido citrico alimentare o tecnico è in vendita nei negozi di alimenti dietetici, nei negozi di prodotti naturali, nelle ferramenta che hanno un reparto di prodotti per la pulizia e nei negozi online. È economico: una bustina piccola è sufficiente per diverse pulizie e, grazie alla sua concentrazione, offre solitamente un miglior rapporto costo-efficacia rispetto a molte soluzioni commerciali.

Quando si utilizza l’acido citrico, è importante prendere alcune precauzioni. Non deve essere applicato su pietre naturali come marmo, travertino o altre superfici calcaree, poiché gli acidi possono danneggiarle o opacizzarle; se il bagno ha ripiani o rivestimenti di questo tipo, è consigliabile provare prima su una piccola area o evitare l’uso dell’acido.

Inoltre, si raccomanda di proteggersi indossando guanti ed evitando di inalare la polvere, poiché può irritare la pelle e gli occhi; in caso di contatto, sciacquare abbondantemente con acqua.

È inoltre fondamentale non mescolare l’acido citrico con candeggina o altri detergenti chimici, perché la combinazione può generare vapori pericolosi. Infine, i contenitori devono essere tenuti chiusi e fuori dalla portata dei bambini.

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