La Polizia Nazionale ha reso noto il recente arresto di tre persone per aver truffato anziani presso bancomat utilizzando il metodo della “semina”. Utilizzando questo metodo, sono riusciti a sottrarre tra i 600 e i 1.000 euro dai conti bancari delle loro vittime nei quartieri madrileni di Latina e Fuencarral e nelle località di Alcobendas, Fuenlabrada, Alcorcón e Torrejón de Ardoz.
Così rubavano i codici PIN: il metodo della “schermata bloccata” e la complicità a sorpresa
I sospetti facevano parte di una struttura organizzata in cui un uomo fungeva da autista e due donne selezionavano le vittime da truffare.
Il metodo consisteva nell’osservare le vittime mentre prelevavano denaro dai bancomat e memorizzare il loro codice PIN, in modo che poi una di loro potesse dire alla vittima che lo schermo si era bloccato e che doveva ripassare la carta nella zona “contactless”, secondo un comunicato della Polizia Nazionale.
Le autrici della truffa fingevano di non conoscersi e, nel caso in cui la vittima si rifiutasse di ripassare la carta, la seconda donna interveniva per confermare la raccomandazione della prima.
Subito dopo, quando la vittima si era allontanata dalla zona, le sospettate digitavano nuovamente il codice PIN per accedere al conto e prelevare somme di denaro che in alcuni casi superavano anche i mille euro, per poi fuggire dalla zona.
Le indagini sono iniziate lo scorso 27 agosto, dopo che gli agenti sono venuti a conoscenza di diverse denunce presentate per furto di denaro presso bancomat.
A seguito delle indagini, gli investigatori hanno individuato il veicolo con cui gli autori si recavano alle filiali bancarie scelte per compiere le truffe.
Dopo aver predisposto un dispositivo speciale di localizzazione, gli agenti hanno sorpreso gli autori mentre commettevano una di queste truffe lo scorso 29 agosto e in possesso di denaro contante e diverse carte bancarie che non erano di loro proprietà.
I detenuti sono accusati del reato di appartenenza a un’organizzazione criminale e di 13 furti, e sono stati deferiti all’autorità giudiziaria.
Alla luce di questi fatti, la Polizia Nazionale ha ricordato le sue raccomandazioni di operare presso bancomat che garantiscano la privacy durante le operazioni bancarie; prestare maggiore attenzione quando si digita il codice PIN; evitare distrazioni durante l’operazione; annullare l’operazione e ritirare la carta in caso di dubbi o problemi con il bancomat; e, infine, controllare frequentemente i movimenti bancari per individuare eventuali addebiti fraudolenti.