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Da dove vengono i gatti? I paesi che hanno dato origine al maggior numero di razze feline

Il gatti domestico, così presente nelle case di tutto il mondo, ha un albero genealogico sorprendentemente diversificato. Nel corso dei secoli, diversi paesi hanno dato origine a razze feline con caratteristiche fisiche e temperamentali che riflettono sia la selezione naturale che l’intervento umano. Da antichissimi lignaggi descritti in poemi medievali a creazioni moderne frutto di ibridazioni con felini selvatici, la mappa dell’origine delle razze feline è tutt’altro che prevedibile. A differenza dei cani, il cui sviluppo delle razze è stato strettamente legato a lavori specifici come la caccia, la pastorizia o la guardia, nei gatti il fattore estetico e il fascino per l’esotico hanno giocato un ruolo predominante. Ciò ha portato alcune regioni a concentrare un numero sorprendente di razze proprie.

Stati Uniti (37 razze)

Con oltre trenta razze riconosciute, gli Stati Uniti sono in testa alla classifica con un ampio margine. Qui sono nati l’American Bobtail, l’American Wirehair, l’Exotic Shorthair, il Ragdoll e il particolare Lykoi, noto come “gatto lupo”. È anche l’origine del persiano himalayano e di gran parte delle “razze di design”, risultato di incroci con specie selvatiche come il bengalese (con il gatto leopardo asiatico) o il savannah (con il serval africano).

Thailandia (10 razze)

Il paese del sud-est asiatico conserva alcune delle razze più antiche e documentate al mondo, protagoniste anche di trattati poetici come il Tamra Maew. Qui sono nati il siamese, nelle sue due versioni, moderna e tradizionale (thai), il birmano, il tonchinese, il korat o il khao mané, famoso per i suoi occhi di colore diverso. Razze secolari la cui eleganza continua a dettare tendenza nel mondo internazionale dei felini.

Russia (8 razze)

Il vasto territorio russo ha dato origine a felini dal manto e dal temperamento adatti a climi estremi. Il siberiano, robusto e semilungo, è uno dei più rappresentativi. Anche il blu di Russia, inconfondibile con i suoi occhi verde smeraldo, o i singolari peterbald e donskoy, entrambi dalla pelle nuda. Le isole Curili hanno dato origine al kurilian bobtail, con la sua caratteristica coda corta a forma di pompon.

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Altri focolai di origine felina

Il Canada, con cinque razze, è la culla dello sphynx o sfinge, probabilmente il gatto senza pelo più popolare al mondo. Anche la piccola Isola di Man, nel Mare d’Irlanda, ha sorpreso con diverse varietà derivate dal gatto manx, popolare e controverso per la sua assenza di coda. Il Regno Unito contribuisce con alcune razze classiche come il cornish rex, il devon rex, l’havana o lo scottish fold, mentre la Turchia protegge gelosamente i suoi storici angora e van turco.

L’elenco prosegue con paesi così diversi come la Francia, che vanta il cartusiano e il sacro di Birmania, o l’Egitto, dove il mau egiziano rivendica la sua eredità millenaria come base di numerose razze contemporanee.

Altri paesi che hanno contribuito alla mappa mondiale delle razze feline sono la Norvegia, patria del norvegese delle foreste. Anche Giappone, Iran, Myanmar e persino Kenya aggiungono nomi a un mosaico che rivela come, in ogni angolo del pianeta, i gatti abbiano accompagnato le persone lasciando la loro impronta genetica e culturale.

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