Barrick Mining, una delle più grandi compagnie aurifere al mondo, ha annunciato che il suo progetto Fourmile, situato nel cuore della cintura Carlin-Cortez in Nevada, potrebbe diventare la scoperta aurifera più importante del secolo. Secondo gli studi aggiornati presentati, il giacimento ha il potenziale per produrre tra le 600.000 e le 750.000 once d’oro all’anno, posizionandosi tra le miniere di maggiore qualità e scala a livello mondiale. Inoltre, i risultati confermano che il progetto Fourmile contiene minerale di qualità eccezionalmente elevata, ha una lunga durata di vita e accesso alle infrastrutture esistenti attraverso la sua joint venture Nevada Gold Mines con Newmont.
Una combinazione unica
Attualmente, la stima delle risorse raggiunge 1,4 milioni di once nella categoria misurata e indicata e 6,4 milioni di once nella categoria inferita. Le perforazioni in corso suggeriscono che potrebbero essere definite fino a 15 milioni di once aggiuntive, il che amplierebbe notevolmente la sua proiezione.
In occasione di una conferenza mineraria a Colorado Springs, l’amministratore delegato di Barrick, Mark Bristow, è stato categorico: “Fourmile è in rapida ascesa per diventare la più grande scoperta aurifera e con il più alto tenore di questo secolo. Pochissimi progetti al mondo oggi possono offrire questa combinazione di tenore, scala e flusso di cassa.”.
Costi bassi e lunga durata
L’azienda prevede che lo sviluppo sotterraneo inizierà nel 2026, una volta completate le autorizzazioni in corso. Il capitale di sviluppo stimato è compreso tra 1,5 e 1,7 miliardi di dollari, una cifra moderata grazie alla posizione del progetto vicino a impianti di lavorazione già operativi.
Barrick calcola che i costi di manutenzione rimarranno tra i 650 e i 750 dollari per oncia, al di sotto delle medie attuali del settore, il che renderebbe Fourmile una delle miniere d’oro più redditizie a livello globale.
Geologia favorevole
Gli studi geologici sottolineano che Fourmile si trova in una zona di brecce con una pendenza pronunciata, che offre condizioni geotecniche solide per lo sfruttamento su larga scala. Inoltre, gran parte del minerale sarebbe monorifrangente, il che semplifica e rende più economico il trattamento rispetto ad altri giacimenti più complessi del Nevada.
Se le previsioni saranno confermate, Fourmile potrebbe riposizionare Barrick Mining tra i principali produttori di oro del pianeta. Con una produzione sostenibile e costi competitivi, la scoperta rafforza la visione dell’azienda di concentrarsi su asset di prim’ordine in grado di generare valore per decenni.
