Ti è mai capitato di andare in un bagno pubblico per urinare e di impiegare più tempo del solito perché c’era qualcuno accanto a te? Non sei il solo. Succede anche a Juan Carlos Ortega. A lui e a molte altre persone che soffrono di vescica timida. Una sindrome, nota anche come paruresi, che rende molto più difficile urinare quando ci sono altre persone intorno. E non solo. Nei casi più estremi, può diventare una vera e propria missione impossibile ogni volta che si sente osservata o sotto il possibile scrutinio di terzi. Un argomento di cui abbiamo parlato nell’ultima puntata del programma Transmite en la SER, dove Juan Carlos Ortega e il suo team hanno denunciato la disposizione dei bagni nei servizi per uomini. Secondo loro, questi dovrebbero essere come quelli delle donne. Cioè, ogni orinatoio dovrebbe avere il proprio cubicolo che permetta di salvaguardare la privacy in ogni momento e che nulla e nessuno li interrompa mentre fanno i loro bisogni. Tuttavia, nel caso dei bagni per uomini, si tende a ricorrere agli orinatoi a muro per risparmiare spazio e consentire l’accesso a più persone al servizio in questione.
Cosa c’è dietro la sindrome della vescica timida

Un vero problema per persone come Juan Carlos Ortega, che riconosce che questo gli rende le cose troppo difficili. Da qui il suo appello ai responsabili di chiunque abbia intenzione di aprire un locale: “Da qui rivendico che i bagni degli uomini non siano aperti. Non siamo mica cavalli”. Dopo aver messo sul tavolo questo concetto, il direttore del programma ha chiesto l’aiuto di due dei suoi collaboratori abituali.
Mentre ha chiesto a Sergio Picón di consultare i motivi per cui si ricorre ai WC a muro, ha chiesto aiuto a Ignacio Crespo per chiarire questo concetto così singolare. E il medico ha rapidamente chiarito i suoi dubbi: “Abbiamo due sfinteri. Uno che controlliamo noi e uno che è automatico”. E cosa succede con quello automatico?
La spiegazione medica
Si attiva quando ci si sente in pericolo: “Questo automatismo ha molto a che fare con le risposte alla paura. In natura, ad esempio, si attiverebbe quando, per esempio, una tigre viene a mangiarti. Ma, in questo caso specifico, è per il panico che la persona accanto a te possa vedere le tue parti intime o qualsiasi altra cosa ridicola”.
In effetti, ci sono persone che vivono così male queste situazioni che fanno tutto il possibile per non dover usare questo tipo di bagni pubblici in nessun caso. Da ridurre l’assunzione di liquidi o evitare eventi sociali fino a non fare viaggi di lunga durata. Fortunatamente, la sindrome della vescica timida è curabile grazie a numerose opzioni terapeutiche che possono rivelarsi davvero utili per non dover affrontare più questo tipo di situazioni.
