Vai al contenuto

L’asino Roscoe si impegna a interrompere un bambino e finisce per diventare il compagno più fastidioso: “È convinto di essere un cagnolino con le orecchie lunghe”

Il bambino ha iniziato a innervosirsi quando l’asino continuava ad avvicinarsi. Mentre cercava di continuare a giocare con la pala nella terra, Roscoe, l’animale della famiglia Eubanks, cercava ripetutamente di attirare la sua attenzione. Questa insistenza ha finito per interrompere il gioco, perché l’asino non solo rimaneva accanto al bambino, ma insisteva anche nell’entrare nel suo spazio.

Il video mostra come la pazienza del bambino viene messa alla prova

Nel video si vede prima il bambino concentrato a scavare una buca, finché Roscoe decide di partecipare a modo suo e inizia a reclamare attenzione. L’asino si mette sopra il bambino, che protesta visibilmente, senza però riuscire ad allontanarlo. La cosa curiosa è che, più che infastidire, Roscoe sembra godersi il contatto e non mostra alcuna intenzione di allontanarsi.

I commenti degli internauti rendono conto di come è stata percepita la scena. Un’utente ha sottolineato che “non conosce lo spazio personale, ma è molto gentile”. Un altro internauta ha scherzato vedendo come l’asino si imponesse sul bambino: “Roscoe vuole essere un cagnolino”. Queste reazioni erano in linea con quelle di chi ha sottolineato la tenerezza dell’animale nonostante la sua insistenza.

Anche l’insistenza nel chiamarlo per nome ha dato adito a commenti divertenti. Una persona ha scritto che “Roscoe è tipo: ‘Perché continui a chiamarmi? Sono qui!’”. Un altro ha aggiunto con tono umoristico che il nome dell’animale potrebbe suonare come un ordine di andarsene: “Mi sembra che si chiami Ross e che tutti vogliano che se ne vada. Ross. Vai!”.

Tra le reazioni c’erano anche messaggi più effusivi, come quello di un’utente che ha scritto allungando con passione le lettere del suo nome. E non sono mancati quelli che hanno sottolineato un dettaglio semplice ma rivelatore: “Credo che gli piaccia sentire il suo nome”. Così, l’asino ha ottenuto ciò che cercava fin dall’inizio, essere al centro di tutto, anche se al piccolo non sembrava l’idea migliore.

Condividi: