CoreWeave ha firmato un accordo con Meta per fornire potenza di calcolo alla matrice di Facebook. Il contratto, del valore di 14,2 miliardi di dollari, consentirà all’azienda di Zuckerberg di accedere ai sistemi GB300 di Nvidia, società che detiene il 7% delle azioni di CoreWeave. Tutto ciò ha spinto al rialzo il titolo in borsa, con un aumento di quasi il 16% e un progresso dell’11,73% alla chiusura del mercato. Da parte sua, Meta ha registrato un calo dell’1,21%.
Meta stringe un accordo strategico con CoreWeave nella corsa alla potenza cloud per l’IA
Dopo i succulenti contratti firmati da OpenAI con Nvidia e Oracle, che consentiranno all’azienda di Sam Altman di migliorare le proprie prestazioni, Meta ha deciso di rivolgersi a CoreWeave, una società neocloud, per rafforzare la propria posizione. Questa azienda è in concorrenza con altre società come Nscale, che riceverà un investimento di 1,1 miliardi di dollari dalla regina dei chip e creatrice di ChatGPT.
A differenza dei tradizionali operatori di data center, i neocloud consentono alle aziende tecnologiche di eseguire direttamente l’elaborazione AI, offrendo contratti di durata inferiore. Inoltre, offrono anche un accesso più flessibile ai processori ad alte prestazioni, così come altri servizi di AI, senza spese per beni strumentali. Sebbene queste aziende arrivassero a offrire i loro servizi per migliaia di dollari, in un contesto complesso per le catene di approvvigionamento, ora applicano prezzi molto più accessibili.
Allo stesso tempo, questa mossa consente a CoreWeave di diversificare il proprio portafoglio clienti e ridurre la sua dipendenza da Microsoft. L’azienda guidata da Satya Nadella ha rappresentato il 71% dei ricavi di CoreWeave nel trimestre fiscale conclusosi a giugno. Inoltre, questo accordo arriva la settimana dopo che l’azienda ha concordato con OpenAI di aumentare le forniture di data center del creatore di ChatGPT per un valore compreso tra 6,5 e 22,4 miliardi di dollari.
