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Le 10 frasi che le persone con scarse abilità sociali tendono a usare nelle conversazioni quotidiane

Per alcune persone, conversare con gli altri in modo fluido e semplice è una vera sfida, sia per nervosismo, mancanza di esperienza o mancanza di capacità comunicative. Ecco perché questo tipo di persone usa frasi nelle conversazioni che possono essere fraintese perché, anche se la persona vuole dare loro un senso, vengono interpretate in modo diverso.

Qualunque cosa

Questa frase è spesso un chiaro esempio di mancanza di abilità sociali perché l’altra persona può percepirla come qualcosa di sprezzante, indifferente o irrispettoso, poiché l’impressione per il destinatario è che non sia interessato alla conversazione né alla sua opinione.

La soluzione è esprimere la propria opinione sull’argomento in modo semplice. Non dare ragione all’altra persona solo per il gusto di farlo, ma spiegare le proprie ragioni, il proprio punto di vista.

Non mi interessa o non mi importa

Questa frase può dare un’impressione sbagliata, poiché può far capire che non ti interessa l’opinione dell’altra persona, né i suoi pensieri o ragionamenti. Può portare l’altra persona a non voler parlare con te.

In queste situazioni è meglio dire qualcosa del tipo “Capisco la tua posizione, ma…”, “Capisco cosa intendi, ma…” per chiarire che apprezzi la sua opinione, anche se non la condividi.

Sto solo essendo onesto

Questa frase viene solitamente utilizzata nelle conversazioni in cui si dice a un’altra persona cosa si pensa di qualcosa, di solito di natura personale. Tuttavia, può essere percepita come scortese o priva di tatto, perché non tiene conto dei sentimenti dell’altra persona.

Pertanto, prima di fare un commento offensivo, si possono usare altre formule come “capisco la tua posizione, ma hai pensato…?” o “in base alla mia esperienza posso dirti che…”. In questo modo l’effetto sarà attenuato.

Senza offesa, ma…

Questa frase è spesso il preludio a un commento offensivo o doloroso, anche se l’intenzione non è quella. Questa frase dà all’interlocutore una falsa sensazione di permesso di dire qualcosa che ferirà. Pertanto, è meglio utilizzare altre formule come quelle sopra menzionate, per non ferire l’altra persona.

Non è colpa mia

Questa frase viene spesso utilizzata come scusa o meccanismo di difesa per non assumersi la responsabilità degli errori. È una frase che può generare tensione, perché anche se è “normale” non volersi assumere la responsabilità, è un modo per scaricare gli errori sull’altra persona. Dà un’impressione di immaturità.

Pertanto, un’opzione migliore è dire “Vediamo come possiamo risolvere la questione”, che riflette maturità, responsabilità e iniziativa nel risolvere le cose.

Odio…

È una frase che può mettere a disagio l’altra persona e creare conflitti inutili. Di solito viene percepita come se la persona si mettesse sulla difensiva e rendesse difficile agli altri esprimere le proprie opinioni. Pertanto, è meglio dire “preferisco…” o “non mi piace molto questo…”, poiché sono espressioni più morbide.

È una follia

Usare questa frase nel mezzo di una conversazione può essere un segno che la conversazione non suscita interesse o che la persona non sa di cosa si sta parlando e non sa cosa rispondere. La soluzione è fare domande sull’argomento all’altra persona, partecipare attivamente alla conversazione o condividere esperienze correlate.

Perché succede sempre a me?

È un pensiero che si esprime spesso quando si attraversa un momento difficile. Tuttavia, se detto nel bel mezzo di una conversazione, fa sì che l’argomento ruoti attorno a quella persona, che si presenta come una vittima. Inoltre, può essere scomodo per gli altri, che si sentono obbligati a consolarla o calmarla. La cosa migliore è cambiare approccio nel modo di esprimere i propri sentimenti, in modo che gli altri provino empatia.

Non sono una persona socievole

Le persone con difficoltà comunicative usano questa frase come scudo, per non dover continuare la conversazione. Tuttavia, l’altra persona rimane spesso paralizzata, senza sapere come continuare e, invece di aiutare, può creare distanza tra i due.

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