La frutta e la verdura sono fondamentali per mantenere un’alimentazione sana. Sono alimenti ricchi di fibre, vitamine, antiossidanti, minerali e altri componenti che favoriscono il corretto funzionamento dell’organismo. Il frigorifero è uno degli elettrodomestici più pratici in cucina e comunemente utilizzato per conservarli, tuttavia non sempre è la soluzione migliore.
Come conservare correttamente gli alimenti affinché non si deteriorino
Secondo il sito specializzato in nutrizione EW, essere consapevoli e imparare a conservare questi alimenti riduce gli sprechi, poiché spesso possono finire per marcire. È importante consultare l’etichetta dei prodotti o informarsi sul modo corretto di conservarli per aiutare a mantenere l’ordine e la pulizia e prevenire così le malattie trasmesse da microbi o tossine che possono contaminarli.
D’altra parte, il sito Martha Stewart spiega che alcuni frutti e verdure continuano il loro processo di maturazione anche dopo essere stati raccolti, quindi è consigliabile conservarli a temperatura ambiente fino a quando non raggiungono il loro punto ottimale.
I frutti che non devono essere conservati in frigorifero
Di seguito, i frutti che secondo gli esperti è consigliabile non conservare in frigorifero.
- Mela: si mantengono fresche fino a 1 o 2 settimane. Rilasciano etilene, quindi possono aiutare a maturare altri frutti se vengono messi insieme.
- Avocado: maturano in modo uniforme a temperatura ambiente. Un trucco è avvolgerli in carta di giornale o metterli vicino a una mela per accelerare il processo.
- Banana: conservarle nella dispensa o appese a un gancio. Se si desidera ritardare l’ossidazione, è possibile separarle dal grappolo e avvolgere il gambo con un foglio di alluminio.
- Fragole, lamponi, more e mirtilli: l’umidità può danneggiarli, si consiglia di conservarli in un contenitore ventilato e di non lavarli fino al momento del consumo.
- Melone intero: deve essere conservato fuori dal frigorifero perché, maturando, sviluppa meglio il suo aroma. Una volta tagliato, deve essere messo in frigorifero per evitare la proliferazione di batteri.
- Pere: continuano a maturare dopo essere state raccolte; possono essere lasciate fuori dal frigorifero e refrigerate solo quando sono mature.
- Kiwi: se sono verdi, maturano meglio a temperatura ambiente. Per accelerare il processo, possono anche essere conservati insieme a una mela o a una banana.
- Mango: sviluppa più sapore e succosità fuori dal frigorifero. Una volta maturato, può essere conservato al freddo per prolungarne la durata di alcuni giorni.
- Pesche: se non vengono conservate al freddo, diventano dolci e succose, mentre in frigorifero possono diventare farinose.
- Ananas: sviluppano meglio la loro naturale dolcezza fuori dal frigorifero. Una volta sbucciati o tagliati, devono essere conservati al freddo.
- Prugne: maturano meglio sul bancone della cucina. Il frigorifero, invece, può arrestare il processo e lasciarle troppo dure.
Verdure che non devono essere conservate in frigorifero
Di seguito, le verdure che gli esperti raccomandano di non conservare in frigorifero.
- Peperoni: conservandoli in frigorifero, la buccia può perdere consistenza e non essere più croccante.
- Cetrioli: il freddo può renderli acquosi e creare buchi nella buccia. L’ideale è conservarli a temperatura ambiente.
- Aglio: in frigorifero, i bulbi diventano gommosi. È meglio conservarli in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore.
- Cipolle: l’umidità del frigorifero favorisce l’ammorbidimento e la formazione di muffa. Si consiglia di conservarle in un luogo ventilato.
- Patate: il freddo trasforma l’amido in zucchero, conferendo loro una consistenza sabbiosa e un sapore dolce. È meglio conservarle in un sacchetto di carta a temperatura ambiente.