Il progetto Zafranal prevede di iniziare la costruzione nel 2026, secondo quanto annunciato da Dale Webb, vicepresidente senior delle operazioni in America Latina di Teck Resources, durante il vertice minerario PERUMIN 37.
Progetto Zafranal: la costruzione dell’impianto minerario inizierà nel 2026
“Abbiamo iniziato i lavori secondo il piano e stiamo continuando con la progettazione per definire quando inizieremo la produzione. Stiamo anche lavorando alle autorizzazioni per ottenere tutte le licenze prima della fine dell’anno, compresi i permessi di costruzione. Vogliamo che nel 2026, quando il progetto sarà approvato, potremo iniziare la costruzione”, ha affermato Webb.
Il dirigente ha sottolineato che l’iniziativa richiederà un investimento stimato di 2 miliardi di dollari, sottolineando l’importanza di avere certezza normativa e sociale per garantire il successo del progetto.
Webb ha sottolineato che Zafranal sta lavorando su quattro pilastri: istruzione, sanità, infrastrutture e rafforzamento delle capacità locali. “Lavoriamo con la comunità per assicurarci di essere davvero d’aiuto. Nel campo della salute, colmiamo le lacune esistenti; in quello delle infrastrutture, cerchiamo di portare benefici alla regione; e in quello della formazione, prepariamo la comunità alla futura costruzione e gestione. Questo è il lascito che vogliamo lasciare”, ha spiegato.
Il dirigente ha anche fatto riferimento alla recente fusione tra Teck e Anglo American, che segna una nuova pietra miliare nel settore minerario mondiale. “Rappresenta un grande passo avanti per Teck dopo l’approvazione normativa e regolamentare. Anglo Teck sarà uno dei cinque principali produttori al mondo. Unire due aziende di grande reputazione è molto importante”, ha sottolineato Webb.
L’operazione è stata valutata 50 miliardi di dollari, posizionando la nuova società come uno degli attori con la maggiore capacità tecnologica e finanziaria del settore.
Infine, Webb ha sottolineato che la tecnologia sarà un elemento chiave nello sviluppo di Zafranal. “Non pensiamo solo alla miniera di oggi, ma anche a quella di domani. Rivalutare i processi, imparare e ottenere il meglio dalla tecnologia. Non si tratta solo di averla, ma di usarla in modo efficiente per massimizzare il valore. La fusione non è solo unire le aziende, ma lavorare in modo collaborativo”, ha concluso.