La società Barrick Gold Corporation ha confermato che il progetto Fourmile, situato nello Stato del Nevada, negli Stati Uniti, costituisce uno dei ritrovamenti auriferi più rilevanti degli ultimi decenni. Secondo i rapporti presentati, si tratta di un giacimento con risorse misurate, indicate e dedotte di grande entità, oltre a un potenziale di esplorazione ancora maggiore.
Barrick Gold ha annunciato riserve record di oro a Fourmile, pari a oltre 8 milioni di once
Secondo i risultati della Valutazione Economica Preliminare (PEA) aggiornata nel 2024, il giacimento conta 3,6 milioni di tonnellate di risorse misurate e indicate, con una legge media di 11,8 grammi di oro per tonnellata. Ciò equivale a circa 1,4 milioni di once d’oro.
Parallelamente, sono state identificate 14 milioni di tonnellate di risorse inferite, con un tenore di 14,1 grammi di oro per tonnellata, che rappresentano circa 6,4 milioni di once.
La società ha spiegato che queste cifre provengono da perforazioni e studi tecnici effettuati negli ultimi anni, che hanno permesso di delineare il giacimento e stimarne il contenuto metallico. “Le informazioni ottenute ci consentono di confermare che Fourmile è una scoperta di livello mondiale”, hanno indicato da Barrick Gold nella presentazione ufficiale.
L’annuncio è stato fatto in un contesto di prezzi internazionali dell’oro elevati, che finora quest’anno hanno battuto più di 30 record nominali, adeguati all’inflazione,raggiungendo a settembre il loro valore più alto degli ultimi 45 anni e consolidandosi come bene rifugio in un contesto di incertezza globale.
Il progetto, che ha alimentato le aspettative tra minatori e investitori, produrrebbe fino a 750.000 once all’anno, ma il suo sviluppo richiederà un lungo periodo di esecuzione e ingenti investimenti prima di raggiungere la fase di produzione commerciale.
Nel caso dell’Argentina, l’oro è stato il principale motore del record delle esportazioni minerarie, che nei primi sette mesi dell’anno hanno raggiunto i 3,157 miliardi di dollari, di cui 2,221 miliardi, pari al 70% del totale, provenienti dal metallo giallo.
Potenziale di esplorazione
Al di là delle risorse già stimate, Barrick ha sottolineato che la zona mantiene un potenziale di esplorazione che potrebbe ampliare notevolmente i volumi conosciuti. In tal senso, si prevede che il giacimento potrebbe contenere tra i 32 e i 34 milioni di tonnellate aggiuntive, con una legge prevista tra i 15 e i 16 grammi di oro per tonnellata.
Su questa base, gli studi preliminari indicano che Fourmile potrebbe diventare uno dei giacimenti auriferi con il tenore più elevato al mondo. L’azienda ha tuttavia chiarito che si tratta di stime soggette al proseguimento dei lavori di perforazione, alle analisi di laboratorio e alla modellizzazione geologica.
Produzione e orizzonte di sfruttamento
Secondo le stime attuali, la durata del progetto supererebbe i 25 anni. Una volta a regime, il giacimento avrebbe una capacità produttiva compresa tra 600.000 e 750.000 once d’oro all’anno.
La PEA ha preso come riferimento un prezzo dell’oro di 2.585 dollari l’oncia, corrispondente al consenso di mercato dell’agosto 2025. Con questa ipotesi di prezzo, il progetto raggiungerebbe parametri di redditività compatibili con uno sviluppo a lungo termine.
A questo punto, Barrick ha chiarito che i risultati economici finali saranno soggetti all’andamento del mercato, ai costi di produzione, agli investimenti in infrastrutture e alle autorizzazioni normative e ambientali richieste da uno sfruttamento di queste caratteristiche.
Contesto minerario in Nevada
Il Nevada è uno dei principali stati minerari degli Stati Uniti e concentra alcuni dei più importanti progetti auriferi del mondo. Qui si trova anche la miniera di Cortez, gestita dalla stessa Barrick Gold, che fa parte di un distretto geologico ricco di metalli preziosi.
Con la conferma di Fourmile, la società amplia la sua presenza nella regione e rafforza la strategia di consolidamento delle operazioni su larga scala in zone con una tradizione mineraria. “Il potenziale di Fourmile si aggiunge a un portafoglio di attività di prim’ordine che già possediamo nello Stato”, ha affermato la società.
Valutazione tecnica e prossimi passi
I lavori di esplorazione a Fourmile sono iniziati più di un decennio fa e negli ultimi anni si sono intensificati con perforazioni più profonde. Il risultato di questi studi ha permesso di definire con precisione le risorse e di stabilire le prime proiezioni economiche.
L’azienda ha sottolineato che la fase successiva consisterà nel portare avanti la progettazione dettagliata, gli studi di fattibilità e le pratiche necessarie per ottenere le autorizzazioni ambientali. Si prevede inoltre di proseguire l’esplorazione nelle aree adiacenti per ampliare la base delle risorse.
“I risultati che presentiamo riflettono solo una parte del potenziale di Fourmile. Con il proseguimento delle trivellazioni, confidiamo di poter aumentare le risorse e confermare che si tratta di una delle scoperte più significative di questo secolo”, hanno spiegato da Barrick.