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Credevano di scavare un castello medievale, ma hanno trovato un insediamento fortificato dell’età del ferro

Durante due intense settimane, la quiete che solitamente regnava nella penisola di Stülper Hook, un’area naturale sulle rive del fiume Trave, a metà strada tra Lubecca e Travemünde, nel nord della Germania, è stata interrotta dal lavoro metodico di pennelli e pale e dal brusio delle discussioni scientifiche. Sotto la guida del dottor Felix Rös, archeologo subacqueo del Dipartimento di Archeologia e Conservazione dei Monumenti della città anseatica di Lubecca, e del dottor Till Kühl, ricercatore dell’Istituto di Archeologia Preistorica e Storia Antica dell’Università di Kiel, un gruppo di studenti e specialisti ha condotto gli scavi. I risultati, confermati dopo gli scavi, forniscono nuove e importanti informazioni sull’insediamento umano in questo luogo strategicamente castello, sottolineandone l’importanza nel periodo compreso tra il I e il IV secolo d.C.

Gli scavi hanno portato alla luce una castello più antica di Lubecca di diversi secoli

I ritrovamenti consolidano la teoria secondo cui lo Stülper Huk ospitava un insediamento fortificato di notevole importanza durante l’ultima età del ferro, un periodo che fino ad ora era scarsamente rappresentato nell’area dell’attuale Lubecca. L’importanza di questa scoperta è rafforzata dal suo collegamento con un altro sito coevo studiato tra il 2018 e il 2022 a sud della città, che nel complesso delinea un panorama molto più complesso e popolato di quanto si stimasse per l’epoca.

Il dottor Rösch sottolinea l’importanza di questo cambiamento di prospettiva affermando che questa combinazione di prove illumina in modo completamente nuovo la storia dell’insediamento in quello che oggi è il comune di Lubecca, costringendo a riscrivere i primi capitoli della cronaca della città anseatica.

Lo scavo, diretto dal Dipartimento di Archeologia e Conservazione dei Monumenti (Divisione di Archeologia) della città anseatica di Lubecca e dall’Istituto di Archeologia Preistorica e Protostorica dell’Università di Kiel, è servito anche come formazione per gli studenti.

Il punto centrale della ricerca è stato il cosiddetto Hirtenberg, un’elevazione prominente all’interno della penisola che da tempo attirava l’attenzione degli esperti a causa della presenza visibile di terrapieni e fossati, segni classici di fortificazione. Tuttavia, la datazione e la funzione precisa di queste strutture rimanevano oscure, avvolte da speculazioni che includevano la possibilità che il sito fosse stato il precursore medievale di Travemünde o addirittura una dogana. Il ritrovamento nel 2023 di una nave anseatica affondata al largo delle sue coste nel 1650 aggiungeva ulteriori strati di interesse storico al luogo, ma non chiariva le sue origini più remote.

La chiave per iniziare a svelare il mistero è arrivata durante i lavori preliminari effettuati nel marzo di quest’anno. Grazie a una combinazione di sondaggi, prospezioni di superficie e ricerche archeologiche subacquee, i ricercatori hanno ottenuto una prima serie di informazioni rivelatrici. I sondaggi sul terreno hanno permesso di comprendere meglio la struttura interna dei terrapieni dell’Hirtenberg.

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