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Scoperta eccezionale: tesoro di manufatti in oro risalenti a 1400 anni fa

Gli archeologi dell’Università di Haifa hanno scoperto un raro tesoro d’oro del periodo bizantino nel Parco Nazionale di Sussita, composto da 97 monete d’oro puro e decine di frammenti di orecchini d’oro con perle, pietre semipreziose e cristalli incastonati.

Un tesoro risalente a 1400 anni fa riscrive la storia della regione

“Questo è uno dei più grandi tesori del periodo bizantino scoperti in terra d’Israele, e la sua unicità risiede nella combinazione di gioielli con monete d’oro dei regni di diversi imperatori. Inoltre, alcune monete presentano persino resti di tessuto, un residuo del sacchetto di stoffa in cui è stato sepolto il tesoro”, ha dichiarato il Dr. Michael Eisenberg, co-direttore della missione di scavo dell’Università di Haifa, secondo National News.

Tra i reperti c’era un tremissis probabilmente coniato a Cipro alla fine del 610 dall’imperatore Eraclio il Vecchio e suo figlio, durante la rivolta contro l’imperatore Foca. È solo la seconda moneta di questo tipo trovata in Israele.

“Si tratta di un ritrovamento eccezionale che apporta un elemento importante alla comprensione della storia politica ed economica del periodo”, ha spiegato il Dr. Danny Shayon.

La scoperta è avvenuta alla fine di luglio, quando Eddie Lipsman, operatore di metal detector che accompagnava la spedizione, ha identificato una lettura insolita vicino a una grande pietra. “Il dispositivo impazzì, non potevo crederci: le monete d’oro cominciarono ad apparire una dopo l’altra”, ha raccontato Lipsman. I ricercatori hanno ritardato la pubblicazione della scoperta fino al completamento di una prima serie di test e per assicurarsi che non ci fossero altri reperti nella zona.

Secondo i ricercatori, lo stato di conservazione dei pezzi d’oro è particolarmente impressionante. “L’oro è un metallo prezioso, e trovare monete e gioielli di circa 1400 anni fa che sembrano nuovi è un’esperienza eccezionale”, ha affermato il Dr. Eisenberg.

La Dr.ssa Arleta Kowalewska ha aggiunto che la qualità dell’oreficeria è sorprendente: “Gli orecchini sono la mia grande sorpresa. Una raffinata oreficeria che combina pietre semipreziose e perle; spero che gli orafi contemporanei ricreino questa bellezza”, ha affermato.

Sussita, affacciata sul Mar di Galilea a est, fu durante il periodo bizantino un importante centro cristiano e sede vescovile con almeno sette chiese. Negli ultimi anni, sono stati scoperti resti legati alla conquista sasanide, tra cui prove dell’incendio della chiesa del martire Teodoro. I ricercatori sottolineano che questi ritrovamenti si inseriscono in un quadro storico più ampio dei processi religiosi, militari ed economici della regione in quel periodo.

L’Autorità per la Natura e i Parchi, che gestisce il parco nazionale, ha sottolineato il contributo del sito alla comprensione della molteplicità delle comunità e delle tradizioni della tarda antichità nella Terra di Israele. Il Dr. Dror Ben-Yosef, archeologo e commissario per il patrimonio del Distretto Nord, ha affermato: «Il Parco Nazionale di Sussita è un’oasi di pace millenaria. Lo scavo del sito ha gettato una luce nuova e sorprendente sul mondo pagano e cristiano. La storia di Sussita ci insegna le correnti e le sottocorrenti culturali e religiose presenti nella terra in parallelo, così come la diversità dei suoi abitanti. Per comprendere la complessità della zona circa 1400 anni fa, basta salire sulla collina di Sussita e guardare a ovest, verso la città ebraica di Tiberiade. Mentre a Sussita si sviluppò una ricca comunità cristiana attorno a sette chiese, gli abitanti di Tiberiade mantennero uno stile di vita ebraico incentrato sulle sinagoghe».

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